La struttura dell’abitato di Pescopennataro ed il suo territorio hanno sicuramente delle caratteristiche che lo contraddistinguono fra i paesi dell’Altissimo Molise. L’ abitato, situato ad oltre 1.200 metri s.l.m., domina tutta la vallata del Sangro ed in condizioni di cielo limpido, non è difficile scorgere il mare Adriatico. Il paese viene definito il paese della pietra e il paese degli abeti, in quanto nel piccolo centro molisano vi sono dei maestri scalpellini e nei dintorni vi sono dei boschi di Abeti Bianchi (boschi che arrivano fino all’Abetina di Rosello ed alle Cascate del Verde), ma anche di abete rosso, faggio e cerro. Ma non è solo il valore estetico di questi boschi che rende caratteristica l’area, è anche la loro valenza naturalistica. L’abete bianco infatti è una specie diventata ormai rara in Appennino. Un tempo i maestosi boschi di abete bianco si estendevano su tutta al penisola italiana, oggi a causa dello sfruttamento antropico e del cambiamento delle condizioni climatiche, le abetine sono sopravvissute in piccoli lembi ed in maniera frammentata sul territorio.
La struttura dell’abitato di Pescopennataro ed il suo territorio, hanno sicuramente delle caratteristiche che lo contraddistinguono fra i paesi dell’Altissimo Molise.
Il territorio è caratterizzato dalla presenza di una Pineta, realizzata tra le due Guerre Mondiali, denominata “Bosco dell’Impero”.
All’interno del territorio di Pescopennataro, ricadono due Aree S.I.C. (Siti di Interesse Comunitario), quella del Bosco della “Vallazzuna” e quella del Bosco degli “Abeti Soprani” al cui interno si snoda una rete di sentieri natuarlistici che accompagna i visitatori in uno scenario affascinante e suggestivo.
Pertanto è un territorio a prevalente vocazione turistico-ambientale, per via dei numerosi sentieri naturalistici, delle piste di sci di fondo, delle due aree attrezzate di “Rio Verde” e della “Pescara” e dei diversi percorsi escursionistici situati in prossimità dei numerosi corsi di acqua e delle numerose fontane.
Da citare, inoltre, anche l’attraversamento del territorio da parte del tratturo “Ateleta-Biferno” antica testimonianza dei nostri padri pastori e la Zona Umida dei “Laghi dell’Anitra”.
Altre peculiarità sono le vie attrezzate per l’arrampicata sportiva e per l’alpinismo, di recente realizzazione sono già richiamo per appassionati del genere provenienti da ogni parte d’Italia; le sorgenti del Rio Verde famose per le acque oligominarali ed incantevole quando a fine inverno i verdi prati si tappezzano di crochi e bucaneve; il tratturo Nei dintorni (in località La Pescara e La Gallina) vi sono delle piste di sci ed in varie località campi da tennis, calcio, pallavolo, bocce.
Il paesaggio è incomparabile e si trasforma specie in autunno, allorché i colori verdescuro degli abeti si elevano sui toni giallodorati, marroni e amaranti dei faggi e degli aceri, creando tonalità ed effetti davvero stupefacenti. Inoltre il comune fa parte dell’associazione “Borghi Autentici D’Italia”.