Tra i monumenti più belli da visitare, è sicuramente la Porta arcata medievale, denominata “Porta Di Sopra” posta di fronte alla chiesa madre di San Bartolomeo Apostolo.
Merita di essere menzionato e visitato il Museo Civico della Pietra “Chiara Marinelli” aperto al pubblico dal 2006. L’imponente collezione Preistorica, consegnata alla terra di provenienza dei ritrovamenti, è frutto di una ricerca trentennale e di uno studio costante ed appassionato sul territorio Altomolisano.
Il Museo è nato sia per i numerosi ritrovamenti preistorici rinvenuti sul territorio molisano e sia per la rinomata tradizione pescolana della lavorazione della pietra, dove, a partire dal 1700 circa, si era istituita una vera e propria scuola artistica di scalpellini.
La collezione comprende oltre 1600 manufatti in selce e calcare, molti dei quali di straordinaria fattura a testimonianza di un’industria litica raffinatissima che potremmo definire altamente specializzata. Tali reperti accertano la presenza ininterrotta intorno a quei luoghi di una comunità stabile e progredita che scheggiava la pietra già oltre mezzo milione di anni fa. Scarica la Brochure Museo della Pietra.
Altro luogo importante è Piazza del Popolo, troneggiata dalla stupenda Fontana del popolo dello scultore DE LALLO.
L’Eremo di San Luca, è posizionato in una grotta calcarea ad altre 1.500 metri s.l.m., in una posizione incantevole che permette una visione di tutto il territorio di Pescopennataro. Questo eremo è uno dei più maestosi eremi ricavati da grotta. La grotta è una piccola parte incastonata alla base di un’alta parete di pietra, che la sovrasta e che continua, se la si fiancheggia più avanti, a manifestare solennemente tutta la sua alta e scoscesa bellezza. Lasciando la strada e costeggiando la roccia si incontra subito la chiesetta di S. Luca, certamente costruita perché era insufficiente per i fedeli lo spazio della cappella della grotta.
Collocata com’è sotto lo sperone roccioso, questa chiesetta esprime una particolare attrazione, quasi un invito a riconoscere umilmente la religiosità nella magia estetica del luogo. La gente di Pescopennataro viene qui devotamente ogni anno il 10 settembre a prendere il quadro di S. Luca per recarlo in processione nel paese per poi riportarlo, sempre a piedi, nell’Eremo il 18 ottobre. Ma il vero fascino dell’Eremo si scopre soprattutto più in là dietro la chiesetta, quando si percorre il tratto finale della base concava dell’ alta parete di pietra sino al punto in cui non si può andare più avanti. In questo luogo, se sulla sinistra c’è la protezione e la bellezza dell’elevata roccia scoscesa, sulla cui prominente base petrosa con sicurezza si può camminare, sulla destra invece c’è il rischio d’un lungo precipizio unitamente all’incanto del festoso bosco sottostante e del panorama che va al di là di esso.
Di particolare interesse è il “Parco di Pinocchio” nella pineta denominata Bosco dell’Impero dove è stato allestito un sentiero con le sculture rappresentanti momenti di vita di Pinocchio. Le sculture sono opere realizzate in occasione del 2° e 3° Simposio di Scultura Live tenutisi nel piccolo paese altomolisano nel luglio del 2008 e 2009. Artisti provenienti da ogni parte d’Italia, hanno raffigurato ognuno secondo il proprio estro e la propria ceratività alcuni momenti della vita del giovane protagonista e dei suoi compagni del romanzo di Collodi. Altre sculture del 4° Simposio, dedicato alle Favole di Leonardo da Vinci, sono andate invece ad impreziosire la pista ciclabile che dal Parco di Pinocchio conduce all’area La Pescara. In onore del 150° anno dell’unità d’Italia, nel 5° Simposio, sono state scolpite sculture che vanno ad impreziosire il centro storico del paese.
Fonte: “Nel Molise che sogno” di Franco Valente